La gastronomia pantesca risente degli apporti
dei vari popoli che hanno dominato lisola. Da provare i delicati
Ravioli amari,
ripieni di ricotta e
foglie di menta ed il profumato Pesto
pantesco: condimento a base di pomodoro
crudo, olio doliva, aglio, basilico e peperoncino, usato indifferentemente
per condire le paste o accompagnare i pesci arrostiti o le carni
lessate. Dalla vicina Africa arriva il Couscous
di pesce sempre accompagnato da una varietà
di verdure e legumi, in genere servito come piatto unico. La Sciakisciuka:
caponata calda di verdure e la Cuccurummà con le saporitissime
zucchine locali. I famosi Capperi
trovano sistemazione soprattutto nelle fantasiose insalate che con
la delicatissima Tumma,
il fresco formaggio locale, e linebriante origano danno un
tocco particolare a tutta la cucina pantesca. I pesci vengono cucinati
sempre in modo semplice sulla griglia, al forno o in deliziose zuppe.
Ricciole, Dentici, Cernie, Saraghi, Pesce
Spada, Aragoste e ancora i Ricci, le Patelle
con le quali si prepara unottima salsa e i Migroci particolari
granchi della scogliera, arricchiscono la cucina. Dalloriente
proviene il tradizionale dolce pasquale: il Cannateddro.
Invece dalla tradizione araba i Mustazzola: una semplice sfoglia
ripiena di un impasto di semola, miele o vino cotto, cannella, scorza
darancia candita ed altre spezie. Da gustare i Ravioli
dolci ripieni di ricotta zuccherata e cannella,
gli Sfinci una
sorta di frittelle ricoperte di miele, i Cassateddri
e i Pasticciotti.
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