l'invenzione del vino passito si deve ai Punici.
Fu proprio Magone, il famoso generale cartaginese a diffondere
la ricetta base del passum, ancora in uso nell'isola di Pantelleria.
...Si raccoglievano i primi grappoli maturi,
avendo
cura di eliminare quelli ammuffiti o guasti,
poi si esponevano al sole su una canna,
curando di proteggerla dalla rugiada,
coprendoli durante le ore della notte.
Quando i grappoli diventano secchi (uva passa)
si staccavano gli acini in una giara ricoprendoli
di mosto. Dopo sei giorni si spremevano e si
raccoglieva il liquido. Ultimata questa operazione,
si pigiava la vinaccia aggiungendovi del fresco
fatto con altra uva fresca tenuta al sole per tre giorni,
infine si sigillava il vino in vasi di creta,
da aprirsi dopo una fermentazione di 20/30 giorni...
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